La mia lettera di adesione al Comitato Scientifico
Nella storia della scuola, della pedagogia, dell’educazione e della letteratura per l’infanzia la figura di Mario Lodi rappresenta un momento di svolta in direzione democratica e libertaria. Vero e proprio intellettuale militante con gli strumenti della didattica, Lodi è, ancora oggi, un esempio utile da seguire per le nuove generazioni di insegnanti, non solo di scuola primaria. I suoi scritti, letterari e saggistici, costituiscono infatti un immenso repertorio di riflessioni e spunti orientati alla valorizzazione dell’infanzia come identità inalienabile e della scuola come universo aperto e complesso, plurale e interdisciplinare, creativo e antiautoritario. Chi, come me, si occupa di storia dell’educazione e insegna in corsi di laurea in scienze della formazione, non può esimersi dal promuovere uno studio sempre più attento, filologico e approfondito di Mario Lodi, del suo lavoro, delle sue idee, delle sue carte, del segno da lui impresso sul patrimonio intellettuale e culturale italiano del secondo Novecento.